I visitatori verranno condotti in un percorso alla scoperta di quel gioiello d'arte medievale che è Massa Marittima, città che tra 1200 e 1300 raggiunge l'importanza dei grandi centri della Toscana, attraendo artisti di fama internazionale.
L'eccezionalità di Massa Marittima è proprio il suo posizionamento: al confine tra gli influssi culturali pisani e quelli senesi, riesce a proporre sintesi uniche di entrambe le scuole, ideate e realizzate da pittori, architetti e scultori divenuti poi simbolo del Medioevo italiano. Tra questi Ambrogio Lorenzetti riveste un ruolo di primo piano. L'artista icona del '300 senese giunge a Massa Marittima a ridosso del suo passaggio sotto la sfera d'influenza della città della Lupa e qui vi realizza una serie di opere delle quali tre sono ancora superstiti: una si trova nella Cattedrale di San Cerbone, mentre due nel complesso del San Pietro all'Orto, ovvero nel Museo degli Organi di Santa Cecilia e nel Museo di Arte Medievale.
Il tour, della durata di 3 ore circa, ci farà scovare i resti della mano del pittore, facendocene apprezzare la genialità attraverso le soluzioni stilistiche nuove che proprio alla metà degli anni '30 del 1300 il Lorenzetti stava sperimentando. Il ritrovo, fissato davanti alla Cattedrale di San Cerbone, sarà seguito da una visita alle Fonti dell'Abbondanza con i suoi spettacolari affreschi: simbolo di arte popolare e profana, saranno uno choc che introdurrà alla visita dell'arte del Lorenzetti, istituzionale e rivoluzionaria al tempo stesso. Si proseguirà dunque verso l'interno della Cattedrale, alla scoperta della prima traccia del Lorenzetti, recentemente attribuita al pittore. Il tour si sposterà quindi in città nuova, al Museo del San Pietro all'Orto - collezione di Arte Medievale, in cui ammireremo il capolavoro del Maestro, la Maestà. Termineremo quindi l'esperienza con la visita al Museo degli organi di Santa Cecilia alla scoperta dell'ultima traccia recentemente attribuita a Lorenzetti che completa il quadro dei dipinti e degli affreschi sino ad ora recuperati nel centro storico di Massa Marittima...in attesa di nuove scoperte!